La sostituzione dei serramenti rientra negli interventi assoggettati a beneficio fiscale.

Approfitta delle detrazioni fiscali!

La legge di stabilità 2016 ha prorogato fino al 31 dicembre 2016 i Bonus Irpef per la detrazione fiscale del 50%, relativa alle ristrutturazioni edilizie, e per la detrazione fiscale del 65%, relativa agli interventi di efficientamento energetico e di adeguamento antisismico degli edifici.

 

Detrazione del 50%: ristrutturazioni

Come funziona
L'incentivo è previsto per gli interventi compiuti sul patrimonio edilizio esistente esclusivamente a destinazione residenziale e consiste in uno sconto dell'IRPEF pari al 50%.
Il tetto massimo di spesa è fissato in € 96.000 per unità immobiliare, a cui si possono aggiungere ulteriori € 10.000 da spendere per l'acquisto di mobili e grandi elettrodomestici di classe energetica almeno A+ per arredare l'immobile oggetto di ristrutturazione.
La detrazione si ripartisce unicamente in 10 rate annuali di pari importo.

Chi può usufruire della detrazione 50%
Beneficiari della detrazione IRPEF sono coloro che effettuano le spese per gli interventi: non solo i proprietari dell'immobile oggetto di ristrutturazione, ma anche i titolari di altri diritti reali.
L’Agenzia delle Entrate ha chiarito come la persona che effettua il bonifico possa essere anche diversa dal beneficiante: è sufficiente indicare correttamente i dati del beneficiante nel bonifico.

Quali spese possono usufruire della detrazione 50%
Il bonus 50% è previsto per tutti i lavori di manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo e ristrutturazione edilizia.

Come richiedere la detrazione 50%
Per ottenere lo sconto IRPEF è sufficiente, in sede di dichiarazione dei redditi, indicare i dati catastali dell'immobile oggetto dell'intervento.
È indispensabile, tuttavia, che i pagamenti siano effettuati con bonifico bancario o postale e che nel bonifico risultino indicati:
•    il codice fiscale del beneficiante
•    il codice fiscale o la partita iva del beneficiario
•    la causale del versamento

 

Detrazione del 65%: risparmio energetico

Come funziona
L'incentivo è previsto per gli interventi compiuti sul patrimonio edilizio esistente e già dotato di impianto di riscaldamento e può essere utilizzato per edifici di qualsiasi categoria catastale.
La detrazione si ripartisce unicamente in 10 rate annuali di pari importo.

Chi può usufruire della detrazione 65%
Possono usufruire della detrazione tutti i contribuenti residenti e non residenti, anche se titolari di reddito d’impresa, che possiedono, a qualsiasi titolo, l’immobile oggetto di intervento.

Interventi che possono beneficiare della detrazione 65%
Esistono quattro categorie di interventi ammesse alla detrazione fiscale, ognuna con associato un valore massimo di detrazione per unità immobiliare:
• Interventi di riqualificazione energetica globale di edifici esistenti, fino a € 100.000
• Interventi sugli involucri degli edifici, fino a € 60.000
• Installazione di pannelli solari, fino a € 60.000
• Interventi di sostituzione di impianti di climatizzazione invernale e controllo da remoto, fino a € 30.000

Adempimenti per accedere alla detrazione del 65%
Per gli interventi citati è necessario produrre ed essere in possesso dei seguenti documenti:
• l'asseverazione o, a seconda dell’intervento svolto, di una certificazione del produttore che attesti la rispondenza delle opere ai requisiti tecnici richiesti.
• l’eventuale attestato di prestazione energetica, che riporterà i dati relativi all'efficienza energetica dell'edificio oggetto di intervento.
• la scheda informativa relativa agli interventi realizzati, da compilare coi dati di chi usufruirà della detrazione e dell'edificio, indicando il tipo di intervento eseguito e il suo costo.
Entro 90 giorni dalla fine dei lavori è necessario trasmettere ad ENEA per via telematica copia dell'attestato di certificazione energetica e la scheda informativa.

Per quanto riguarda i pagamenti, è molto importante rispettare le scadenze e le modalità previste dalla detrazione sul risparmio energetico onde evitare il decadimento della detrazione.

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